Dicembre porta con sé un’energia unica: è il momento in cui l’anno si raccoglie, si avvolge su se stesso e ci invita a fare altrettanto.
Le giornate si accorciano, la luce rallenta, il mondo sembra sospeso. Non è un caso che proprio ora il corpo chieda più riposo, più calore, più silenzio.
E mentre fuori tutto diventa più quieto, dentro di noi si apre uno spazio prezioso: quello della riflessione, della cura e della consapevolezza.
Dicembre è il mese di passaggio tra ciò che è stato e ciò che sarà. È il punto del cerchio in cui ci fermiamo a guardare il cammino, prima di iniziare un nuovo giro.

Pratiche e rituali per vivere al meglio questo mese
Il solstizio d’inverno, che cade intorno al 21 dicembre, è il momento più oscuro dell’anno… ma anche quello in cui la luce ricomincia a crescere.
Un simbolo straordinario, se ci pensi: proprio quando sembra che la notte abbia vinto, la luce ricomincia il suo cammino!
Sappiamo, inoltre, che ogni stagione richiede un’attitudine diversa: in inverno il corpo ha bisogno di cura e riposo, di pratiche che lo nutrano e che non lo consumino. Di seguito trovi alcuni suggerimenti:
– Janu Sirsasana (piegamento in avanti con una gamba piegata). Favorisce l’allungamento profondo della schiena, calma la mente, invita a chinarsi e ascoltare.
– Viparita Karani (con le gambe al muro). Rilassa profondamente il sistema nervoso, aiuta la circolazione offrendo un immediato senso di leggerezza e quiete.
– Setu Bandhasana (posizione del mezzo ponte). Apre il cuore con gentilezza, stimola la respirazione profonda e aiuta a ritrovare spazio, senza fatica.
– Respirazione Ujjayi morbida o Samavritti (respiro quadrato). Aiutano a mantenere stabilità e presenza, senza attivare troppo il corpo.

Rituali che puoi integrare nella tua pratica
✨ Accendi una candela
Un gesto semplice che rappresenta la rinascita interiore. Siediti qualche minuto in silenzio davanti alla luce: respira, osserva, accogli. Puoi anche praticare Trataka tenendo lo sguardo fisso sulla fiamma.
📝 Scrivi ciò che vuoi lasciare andare
Pensieri, abitudini, paure, tensioni… Usa un diario o un quaderno e prova a introdurre la scrittura nella tua quotidianità. Bastano pochi minuti al giorno!
🌟 Formula un sankalpa per il nuovo anno
Non si tratta di un semplice proposito, ma di un’intenzione profonda, radicata nel cuore. Deve essere un’affermazione breve, chiara e orientata a coltivare la tua interiorità. Immaginala come se fosse già reale e ripetila mentalmente prima della meditazione e ogni volta che ne senti il bisogno.
Un invito a rallentare
La chiusura dell’anno, invece di essere un momento frenetico, può diventare un’opportunità meravigliosa per rallentare.
Lo yoga ci ricorda che non c’è bisogno di correre verso il nuovo anno: possiamo entrarci con consapevolezza, portando con noi ciò che abbiamo imparato e lasciando andare ciò che non serve più.
Dicembre è una porta. Una pausa. Un respiro più profondo.
OM SHANTI OM 🕉️
